Abbazie digitali è un progetto realizzato in collaborazione con ITACA, ente del Terzo settore per lo sviluppo locale, e offre uno sguardo visionario sulle diverse discipline ed espressioni delle immagini in movimento attraverso proiezioni, video mapping, installazioni immersive e videoarte.
L’idea è quella di realizzare e promuovere un catalogo di servizi digitali di ultima generazione, innovativo ed inclusivo, capace di scoprire e valorizzare il patrimonio della Valle delle Abbazie.
Nel progetto rientrano la realizzazione di video-guide a 360° utilizzabili con un qualsiasi schermo o dispositivo mobile, anche da remoto, audioguide georeferenziate, riproduzioni in 3D di elementi architettonici, l’utilizzo della realtà aumentata e la costruzione di una gamification ad hoc per la Valle delle Abbazie che confluisce in una guida multimediale e inclusiva.
Uno degli aspetti centrali del progetto, quindi, è il rapporto tra digitale e inclusione. Diverse, infatti, sono le strutture coinvolte: la Casa Circondariale di Teramo e di Sulmona, la Fondazione Diocesana di Religione “Istituto Maria Regina” – Casa Madre Ester di Pineto, la Lega Italiana Fibrosi Cistica Abruzzo, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e l’Associazione Sordi Italiani di Teramo.
Le attività previste puntano ad ampliare e migliorare la fruizione del patrimonio culturale da parte di persone con disabilità e delle marginalità sociali. L’obiettivo è quello di garantire un servizio fruitivo ma, allo stesso tempo, educativo utilizzando tecnologie di ultima generazione con lo scopo di approfondire la conoscenza del patrimonio dell’itinerario Valle delle Abbazie.
Con l’edizione 2024 prende vita Abbazie Jazz DIGITAL Festival. Grazie alla collaborazione di alcuni partner di progetto, che orientano le loro attività verso un coinvolgimento delle marginalità del territorio, otto dei concerti di Abbazie Jazz Festival, saranno fruibili in live streaming a 360°, con l’uso di un visore per la realtà virtuale. Inoltre, frammentazione, ricostituzione, temi e immagini rivitalizzano le pareti delle abbazie attraverso quattro video mapping per una narrazione immersiva del territorio e del patrimonio artistico.
Il progetto è finanziato dal PNRR tramite la Direzione Generale della Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.