Il mondo cubano e quello africano uniti dall’estro di un virtuoso bassista e di un fenomenale pianista. Richard Bona e Alfredo Rodriguez, insieme al batterista Michael Olivera si incontrano sul palco per offrire un imperdibile concerto, in cui contaminazioni di due mondi così distanti diventano un connubio perfetto. Legano i due musicisti un’amicizia di lunga data e l’attenzione di Quincy Jones, che nel 2016 produce l’album Tocororo di Rodriguez, al quale partecipa anche Bona, e un paio di anni dopo li invita a partecipare al documentario a lui dedicato, Quincy. Bona approda negli Stati Uniti, invitato a New York da Joe Zawinul, che vide in lui il degno successore di Jaco Pastorius, portando con sé i colori e l’humus della terra africana, mentre Quincy Jones scopre e lancia il giovane prodigio cubano, Alfredo Rodriguez. Apparentemente distanti, le carriere di questi due incredibili musicisti sono sorprendentemente simili e segnate da innumerevoli successi, come ad esempio l’assegnazione del Grammy 2002 per l’album in studio Tiki di Bona, nominato inoltre come Best Contemporary World Music Album ai 49° Grammy Awards.